giovedì 25 dicembre 2008



aggiorno il blog a scadenza semestrale

giustamente sono stato rimproverato per non aver inserito gli auguri di buon natale

lo faccio oggi


buon 2009 a tutti

venerdì 20 giugno 2008

tenaris

oggi ha aggiornato i massimi assoluti
il trend è sempre lo stesso
però la salita vertiginosa e rapida la porta a degli eccessi che fisiologicamente devono rientrare
ha chiuso sotto i 22 dopo aver toccato i 24 euro

oggi ha fatto una shooting star, candela che tipicamente segnala una stanchezza del movimento in atto
però, ribadisco, il trend di lungo è al rialzo

fiat




su questa scrivevo:

anche questa continua, anzi accelera il trend al ribasso violando anche i 13 euro
vedremo nei prossimi giorni se fa un pattern di inversione o se continua il ribasso fino al supporto in area 12
per adesso cmq il trend è inequivocabile, poco da dire


e davvero c'è poco da aggiungere

è arrivata a target

da valutare nei prossimi giorni pattern di swing o se il breakdown di 12 ha conseguenze ancora più drastiche

spmib


il 6 giugno scrivevo:

questo il nostro indicela batosta odierna lo porta a rompere la base del rettangolo indicato nei giorni scorso
a questo punto non si può escludere che vada a ritestare i minimi


oggi posso dire: detto fatto

tenaris



eccessi o non eccessi, il trend resta sempre lo stesso

del resto il grafico parla da solo

oggi tutte conferme spazzando via quelle piccole divergenze che c'erano sugli indicatori


boom di volumi

break della tline di breve

break dei massimi precedenti

break della tline dell'rsi
tenuta della tline rialzista di lungo termine

semplicemente si riaggiorna il livello di take profit nel medio termine

lo si alza da qualche tick sotto 19,14 a qualche tick sotto 19,75

questo è il nuovo minimo relativo (prima era per l'appunto 19,14) che violato al ribasso segnerebbe la fine del trend rialzista

chiarimenti sulle gimmee bar



mi hanno chiesto:

Nella tua risposta di ieri sera quando mi spiegavi ne'' esempio grafico che ti avevo allegato come mai era la sesta barra la gimmee bar e non la quarta,nella tua spiegazione dicevi che una vera gimme bar è quella che tocca la banda inferiore ma in un esempio che in un forum hai allegato la gimmee nn toccava la banda di bollinger,che ti allego,quindi la vera gimme> bar deve toccare la banda inferiore oppure no?


risposta (ho allegato in alto la figura cui faceva riferimento l'email):

Una gimmee bar per definizione di Joe Ross è una barra reversal che tocca le BB o ci va molto vicino, il molto vicino è relativo (soggettivo)

io nel blog, ho controllato, ho omesso "il molto vicino"perchè ho sintetizzato la tecnica, ma quella figura l'ho presa dal testo di Ross

domenica 15 giugno 2008

onde di Elliott





Ralph Nelson Elliott (1871-1948) era convinto che ogni mercato efficiente e regolamentato si attenesse a una successione di cinque onde al rialzo e tre onde al ribasso, fino alla composizione finale di un completo ciclo di otto movimenti. Elliott elaborò negli anni Trenta una teoria basata a sua volta sulla magica serie numerica del matematico e mercante pisano Leonardo Fibonacci (1170 ca – 1250 ca).


pubblico la mia risposta ad una email per chiarire la mia opinione al riguardo dato che tanti me ne chiedono


sarò brevissimo

io non utilizzo Elliott e difatti come vedi nel blog non ne parlo assolutamente
la spiegazione la dai tu stesso: è troppo aleatoria, cioè uno ci vede una cosa, uno ci vede un'altra
invece pattern tipo i breakout o quelli di swing li vedono tutti e non sono ad interpretazione
talvolta ne parlo sul fol ma per diletto e ti ripeto personalmente sono molto scettico riguardo ad un suo utilizzo con profitto nel trading

al massimo posso far riferimento ai valori di Fibonacci, intesi sia come ritraccaimento sia come proiezioni di target futuri



---------- Initial Header -----------
From : ********* : "vainini" vainini@libero.it

> Ciao caro, prof.> ti leggo spesso (e volentieri) sul 3d di TENA,> e oltre a farti i complimenti,> ho deciso di raccogliere linvito che fai sul tuo blog> e mandarti qualche grafichetto da commentare...> Ho appena incominciato a studicchiare ELLIOTT...> quindi lo sto applicando un pò dappertutto...> porta pazienza...> non ti chiedo indicazioni d'entrata o di uscita,


........


Grazie di tutto!> Attendo con ansia tue nuove

tenaris



permane lo stato di incertezza di breve termine

indicatori divergenti e velumi in calo

è cambiato poco rispetto all'ultimo post

giovedì 12 giugno 2008

tenaris


continua la fase di lateralizzazione al di sotto dei massimi fatti qualche giorno fa

il trend di base è sempre long


anche se compare qualche segnale d'incertezza dovuto essenzialmente ai volumi ridotti e ad alcuni indicatori divergenti

se va sotto 20,06 avremo un 123 high, tradabile in realtà anche con trader's trick alla violazione del minimo odierno

questo in ottica di breve, perchè per il lungo termine la situazione è long


certo una chiusura sotto i 20 sarebbe un segnale negativo anche di medio termine (nel grafico lineare avremmo in tal caso un minimo discendente),

negatività che andrebbe poi confermata dalla perdita della trendline rialzista

invece un superamento di 21 con volumi sarebbe un bel segnale di forza

martedì 10 giugno 2008

carraro

continua ed accelera il trend ribassista con gap down odierno
perde anche il supporto a 5,10
se non chiude il gap la si può aspettare sui 4 euro

tenaris



nel breve, brevissimo c'è qualche incetezza

con l'rsi e lo stocastico divergenti

però il trend di base è ancora inviolato

ancora ben distante dalla trendline rialzista

distante dal supporto costituito dal precedente minimo (prima svolta seriamente negativa sotto i 19,10)

medie mobili ancora al rialzo

sabato 7 giugno 2008

enertad






su gentile richiesta analizziamo il grafico di quest'azienda dedita alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, trattamento e smaltimento dei rifiuti, ciclo integrato delle acque etc come si evince da quanto scrivono sul loro sito

il grafico settimanale ci fa capire come dai massimi di 5 euro sia passata ai minimi di 2,2 euro

è ancora in trend ribassista di lungo termine, sebbene dai minimi si sia portata fin quasi alla soglia dei 3 euro; da qui cmq è ripresa la discesa che sembrerebbe doverla portare a testare nuovamente i minimi precedenti

è stretta all'interno di un triangolo rettangolo
la base fa da supporto a 2,41: se perde questo supporto direi che potremmo rivederla sui minimi

primi segnali di ripresa su superamento della trendline ribassista di breve, ma soprattutto dal superamento in pianta stabile di 2,60 (si veda il grafico lineare)
attenzione perchè i volumi sono molto bassi ed in questa fase di turbolenza dei mercati i titoli sottili sono un po' trascurati, però lo stocastico sembra in ripresa

fare trading con le gimmee bar


Le Gimmees sono barre che invertono la direzione dei prezzi quando questi hanno toccato la banda superiore o inferiore. Si noti che ciò deve accadere in una situazione in cui i prezzi sono complessivamente in consolidamento (Trading Range).



Setup in caso di approdo sulla Bollinger inferiore:
Le Gimmees sono barre che invertono la direzione dei prezzi quando questi hanno toccato la banda superiore o inferiore. Cerchiamo di entrare long alla fine di una discesa. La barra di setup in un trade al rialzo è una reversal bar che tocca la banda inferiore di Bollinger. Nel caso in cui la barra che tocchi la banda di Bollinger non sia reversal si può vedere se la successiva lo è. In tal caso quest’ultima diventa la nostra barra di setup.
Ingresso:
Si va long al superamento del massimo della barra di setup.
Stop loss:
Stop loss sotto all’ultimo minimo


Setup in caso di approdo sulla Bollinger superiore:
Cerchiamo di entrare short alla fine di una discesa. La barra di setup in un trade al ribasso è una reversal bar che tocca la banda superiore di Bollinger. Nel caso in cui la barra che tocchi la banda di Bollinger non sia reversal si può vedere se la successiva lo è. In tal caso quest’ultima diventa la nostra barra di setup.
Ingresso:
Si va short alla violazione del minimo della barra di setup.
Stop loss:
Stop loss sopra l’ultimo massimo


Note relative alle gimmees
Evitiamo di entrare in un trade se l’estremo della barra Gimmee ha toccato o è molto vicino alla media mobile tra le bande di Bollinger. Spesso i prezzi si fermano o formano congestioni quando raggiungono il livello della media mobile quindi è bene evitare il trade in questo caso.
Evitiamo di entrare in un trade se la barra Gimmee è eccessivamente lunga rispetto alla dimensione delle barre precedenti. Spesso, quando c’è stata una barra molto grande, le barre successive mostrano una reazione.
Evitiamo di entrare in un trade se l’apertura della barra successiva alla Gimmee è in gap oltre l’estremo della Gimmee. Aperture in gap oltre l’estremo vedranno spesso i prezzi tornare indietro verso la chiusura della barra precedente.

venerdì 6 giugno 2008

tenaris

nuovi massimi assoluti per tenaris e trend di lungo ancora al rialzo
anche se adesso è giunta a toccare la BB superiore con una reversal bar (sembrerebbe una gimme bar) e l'rsi sembra essere in divergenza

spmib

questo il nostro indice
la batosta odierna lo porta a rompere la base del rettangolo indicato nei giorni scorso

a questo punto non si può escludere che vada a ritestare i minimi

fiat

anche questa continua, anzi accelera il trend al ribasso violando anche i 13 euro
vedremo nei prossimi giorni se fa un pattern di inversione o se continua il ribasso fino al supporto in area 12

per adesso cmq il trend è inequivocabile, poco da dire

carraro



continua il trend negativo

mediobanca



nell'ultimo post scrivevo:

"ne è venuto fuori un bel rimbalzo sul supporto con taglio della trendline ribassista e balzo dei volumivedremo se continuerà anche se sui bancari di questi tempi io ci vado molto cauto e mi accontento di poco predilegendo trade brevi
cmq uno stop a preservare parte dei profitti risolve il problemase vuole andare va
altrimenti cmq si porta a casa qualcosa"

oggi gran batosta (ma riguarda tutto il mercato) e perdita del supporto

tiscali

su tiscali qualche giorno fa avevo scritto:
"mi giocherei un'operatività di brevissimo basata sulla candela del 3 giugno come setup che prevederebbe
un long sopra il massimo di questa con target i massimi dell'anno a 2,72
e uno short sotto il minimo di essa tenendo conto del gap up lasciato aperto con target a 2,345 nel primo caso si sfrutterebbe la forza del breakout, nel secondo la tendenza a chiudere i gapin questo caso opererei con stop stretti ed ottica di breve termine accontentandomi di poco, il che significa uscire anche prima del possibile target"

dopo il 3 giugno per due giorni consecutivi si sono avute due inside bar senza che scattasse alcun segnale di ingresso

ieri per rinforzare il concetto avevo postato la tecnica di ingresso su violazione di uno degli estremi di una inside bar

oggi è successo quello che si può vedere nel grafico

violazione del minimo dell'ultima inside bar, diventata barra di setup, ed ingresso short

il target ideale sarebbe la chiusura del gap, però essendo un trade di breve termine si cerca di portare a casa il guadagno evitando di trasformare un trade vincente in uno perdente

chi avesse mantenuto lo short può provare a portarlo a target però io mi porrei uno stop di protezione di parte del profitto

giovedì 5 giugno 2008

• Ingresso su rottura di uno degli estremi di una Constricted bar






Una variante della tecnica precedente consiste nell’ingresso su break di uno degli estremi di una Constricted bar. Constricted day significa “giorno stretto”. Si verifica quando il range del giorno in questione si restringe fino al minimo valore registrato da molto tempo (almeno una settimana). In sostanza se la barra in questione è la più compressa (la più stretta) da almeno una settimana a questa parte si va long sullo sfondamento del massimo della barra constricted e short sullo sfondamento del minimo di questa barra, con stop loss immediatamente vicino a questi livelli

• Ingresso su break del minimo o del massimo di una Inside bar



una tecnica che si può utilizzare su qualsiasi farme temporale

Gli inside day generalmente sono seguiti da un giorno (a volte più giorni) di grande volatilità e dovrebbero essere tradati comprando sullo sfondamento al rialzo del massimo del giorno precedente oppure vendendo al ribasso sullo sfondamento del minimo del giorno precedente, con stop loss immediatamente vicino a questi livelli

mediobanca


ieri vedevo mediobanca
"mediobanca oggi ha fatto lo stesso minimo del 17 marzo
più o meno su questo livello abbiamo anche un minimo a gennaio
sarà swing o breakdown?"

quando i titoli stanno su livelli importanti succede sempre qualcosa di interessante

oggi swing trading e long entrato al superamento del max di ieri

ne è venuto fuori un bel rimbalzo sul supporto con taglio della trendline ribassista e balzo dei volumi
vedremo se continuerà
anche se sui bancari di questi tempi io ci vado molto cauto e mi accontento di poco predilegendo trade brevi

cmq uno stop a preservare parte dei profitti risolve il problema
se vuole andare va
altrimenti cmq si porta a casa qualcosa

fiat


vale più o meno quanto detto per carraro

dai minimi di marzo s'era ripresa arrivando fino a 15,77

però poi è cominciato un nuovo trend ribassista di breve con la perdita della trendline rialzista

in ottica long attenderei segnali di forza che ancora non ci sono

vediamo che succede e se arriva attorno ai 13-13,10 euro

carraro

esaudisco alcune richieste


dai minimi di gennaio s'è ripresa un po'

in questi mesi aveva recuperato un po' finendo poi per muoversi all'interno di un rettangolo compreso all'incirca tra 6,5 e 5 euro

il 20 maggio ha perso la trendline rialzista iniziando un trend ribassista di breve ancora in corso come è confermato tra le altre cose dalle due medie mobili

parrebbe diretta verso la base del rettangolo

il primo segnale di ripresa sarà rappresentato dal taglio della trendline ribassista

questo può essere usato come segnale di uscita per chi ha trade short in corso


in ottica long attenderei eventalmente l'approdo in zona 5 euro o eventuali pattern di forza

tenaris

premiati coloro che hanno mantenuto le posizioni con un banale trailing stop

il trend di lungo era intatto nonostante il ritracciamento di ieri
e si rafforza con la performance odierna

oggi bel balzo del titolo che recupera le perdite di ieri e fa nuovi massimi assoluti

la trendline rialzista è ancora inviolata

le medie mobili sono ancora belle larghe senza incrociarsi

ed anche i volumi negli ultimi giorni sono concordi col trend in atto

non resta che alzare il livello di protezione dei profitti mettendosi sempre però sotto ad un livello la cui violazione significherebbe un'effettiva inversione del trend in atto (questo è il senso della gestione del trade con il trailing stops)


mercoledì 4 giugno 2008

tiscali

anche questo è un titolo che m'è stato richiesto
cmq mi giocherei un'operatività di brevissimo basata sulla candela del 3 giugno come setup che prevederebbe

  • un long sopra il massimo di questa con target i massimi dell'anno a 2,72

  • e uno short sotto il minimo di essa tenendo conto del gap up lasciato aperto con target a 2,345

nel primo caso si sfrutterebbe la forza del breakout, nel secondo la tendenza a chiudere i gap

in questo caso opererei con stop stretti ed ottica di breve termine accontentandomi di poco, il che significa uscire anche prima del possibile target

unicredit



l'ultima volta che ho scritto un post su unicredit era il 25 luglio 2007 ed allora era sul supporto di 6 euro " ... l'area 6 euro costituisce a questo punto graficamente un supporto di rilievo come si può evincere dal grafico settimanale..."

si discuteva della possibilità di rimbalzare, ma nell'ultimo post concludevo: "la tenuta della trendline ribassista ed i minimi e massimi decrescenti evinti dal grafico lineare non lasciano dubbi sul tipo di trend in atto, l'inversione rialzista è ancora rimandata"

a distanza di un anno si può dire che l'inversione rialzista la stanno ancora aspettando :-)
c'è un bel canale ribassista che parte da maggio 2007

adesso il supporto è in zona 4,20-4 euro dove valuterò eventuali pattern di swing

positività di breve (il che non significa inversione rialzista definitiva) solo sopra 4,5

saipem

viene da una fase di rialzo partita a gennaio da poco sopra i 20 euro accompagnata da una trendline rialzista che è stata violata al ribasso il 26 maggio
c'è stato quindi un pullback su questa trendline nuovamente la discesa

si sta formando un testa e spalle ribassista che verrà confermato dalla perdita della neckline: oggi la discesa s'è arrestata proprio su di essa

da monitorare la tenuta del supporto a 28,18: sotto questo livello avremo un segnale negativo con inversione di Serandeo e completamento del testa e spalla con primo target sull'altro supporto a 27,50, dopo un bel po' di spazio a scendere fino a 25, target del testa e spalla

cmq un passo alla volta: da verificare prima la tenuta o meno della neckline e poi tutto il resto

mediobanca



analizzo qualche gentile richiesta che reputo interessante perchè su livelli significativi

i bancari non sono di moda e questo lo sanno anche i sassi

mediobanca oggi ha fatto lo stesso minimo del 17 marzo

più o meno su questo livello abbiamo anche un minimo a gennaio

sarà swing o breakdown?

tenaris


ne ho già parlato nei giorni scorsi
oggi primo senale di debolezza con forte ritraccaimento dopo i nuovi max: sebrerebbe un falso breakout ma servono conferme

cerchiamo di analizzare la situazione con obiettività:
qualche segnale di debolezza c'è è indubbio, come si evince dal break subito negato e dalla violazione del minimo di barra precedente (ce n'era già stato un pochi giorni fa)
le due medie mobili non si sono ancora incrociate al ribasso
lo stocastico sembra sul punto di farlo
volumi leggermente aumentati nella fase di ritracciamento e questo pure è un fatto negativo
le trendline rialzista che definisce il canale rialzista in atto da gennaio però è ancora intatta

chi vuole rischiare di più per "accertarsi" che il trend rialzista sia effettivamente terminato e darle più margine può aspettare questa violazione, ma il segnale fortemente negativo sarà senz'altro rappresentato dalla violazione del minimo precedente a 18,65 qualora si verificasse:
se perde il supporto in zona 18,50 il trend potrebbe relamente considerarsi invertito al ribasso

ovviamente se nel frattempo si concretizzasse un 123 high avremmo non solo un bel segnale di uscita ma anche un segnale fortemente short

Segnale di uscita su violazione di massimo o minimo di barra precedente



Ovviamente parliamo di uscita su violazione di minimo di barra precedente quando il nostro trade è al rialzo, viceversa si parla di uscita su violazione di massimo di barra precedente se il nostro trade è al ribasso


Specifichiamo subito due cose: si può applicare così o in modo filtrato; inoltre deve essere chiaro che si tratta di un segnale molto sensibile, il più sensibile di tutti (inteso come un segnale che fa uscire al primo cenno di debolezza del trend).

Va considerato il primo campanello di allarme nel caso di un’imminente inversione.
Il presupposto da cui partiamo è che, in un movimento rialzista, i prezzi dovrebbero registrare massimi e minimi crescenti. Quindi se dovesse capitare che una barra registri un minimo più basso, violando il minimo della barra precedente, avremmo una situazione anomala e statisticamente potrebbe valere la pena liquidare la posizione non appena il mercato registri un minimo più basso. Per un trend negativo vale naturalmente l’inverso. Si presume che il mercato debba registrare massimi e minimi decrescenti. Se, improvvisamente, una barra dovesse registrare un massimo più alto, superando il massimo della barra precedente, i dati statistici ci dicono che il movimento ribassista potrebbe essersi esaurito, almeno temporaneamente. Realizziamo i nostri profitti e liquidiamo la posizione.

Se il trader decidesse di non liquidare tutta la posizione, può liquidarne una parte nel momento in cui il mercato registra una prima violazione, rimanere in posizione fino alla seconda violazione e mantenere una parte della posizione fino a quando non si registra un moviemnto tale per cui si ritiene opportuno liquidare la parte rimanente della posizione.
Gli elementi che possono far propendere il trader per la scelta di un metodo o l’altro sono assolutamente oggettivi. In funzione della propria strategia e del proprio programma operativo, il trader può decidere quale sia il metodo migliore per lui.
Se non si vuole rinunciare nemmeno ad un minimo del guadagno fino a quel momento ottenuto si può decidere di applicare tale segnale che, tuttavia, può precludere la possibilità di partecipare alla prosecuzione del movimento principale in atto. Nella sua esecuzione semplice consiste nell’uscire dal mercato appena la barra in formazione viola il minimo della barra precedente nel caso di un trend rialzista o viola il massimo della barra precedente nel caso di un trend ribassista.

Ho allegato il grafico di un titolo che stiamo seguendo in questi giorni: tenaris

oggi giornata negativa con violazione del minimo di barra precedente

segnale di debolezza e possibile segnale di uscita per chi volesse rischiare poco (in un post successivo che dedicherò proprio a tenaris spiegherò perchè chi sta giocandosi il trend di lungo termine potrebbe ancora aspettare)

del resto basta vedere il grafico: se nel primo caso questo segnale ci ha fatto uscire dopo una bella sequenza di candele con minimi crescenti (ne ho contate 10), negli altri due casi s'è rivelato molto sensibile

va detto cmq che quando cominciano a verificarsi tanti di questi segnali a breve distanza il rischio che il trend di base si incrinato comincia ad aumentare, ma di questo parleremo nel post dedicato a tenaris

segnali di uscita: introduzione

inauguro una nuova sezione relativa ai segnali di uscita da un trade

non prlerò in questo caso di stop loss (meritano una trattazione a parte) ma di uscita da un trade nel quale siamo entrati, stiamos eguendo il trend e vogliamo capire quando uscire al fine di massimizzare i profitti

premesso che è impossibile uscire sui massimi ed entrare sui minimi e solo i folli pensano di poterci riuscire il nostro scopo dovrebbe essere quello di uscire quando il movimento sembra esaurito, o perlomeno quando il garfico sembra dirci questo

una prima distinzione va fatta in base al tipo di operatività e quindi al trade che si ha in corso: se sono entrato in un'ottica di brevissimo periodo un minimo segnale di incertezza può farmi decidere di uscire, se invece sto cercando di cavalcare un trend di lungo periodo sarò disposto anche a tollerare un ritracciamento più consistente purchè il grafico mi faccia capire che il trend di base non è intaccato

Sapere quando chiudere un trade è importante almeno quanto sapere quando entrare. Dato che la maggioranza dei trader è “dal lato giusto” di un trade al momento dell’entrata, il problema sembra essere quello di sapere quando uscire. Se ieri scrivevo che è difficile cavalcare un trend a lungo perchè si tende ad uscire prima che sia esaurito, analogamente sono molti i trader che continuano a tenere aperta una posizione al rialzo quando il mercato dà un chiaro segnale di entrata al ribasso. Anche l’opposto è vero.

i segnali di uscita vanno quindi classificati in base ad una signifacatività, in base cioè alla sensibilità. Quelli ad alta sensibilità come ad esempio la violazione del minimo di barra precedente vanno bene per trade di breve e di brevissimo perchè segnalano anche le minime incertezze, mentre per trade di lungo respiro, come dicevo, conviene affidarsi a segnali che siano meno sensibili, cioè che siano più significativi e rivelatori di un effettivo cambiamento del trend, come può essere un 123 opposto alla direzione del nostro trade

ripeto, non esistono segnali migliori di altri, dipende dalla propria operatività
se mi interessa fare trade mordi e fuggi nei quali cerco di gaudagnare poco rischiando poco uscirò al primo segnale di debolezza, altrimenti aspetto segnali più consistenti

fatto questo preambolo cercherò nei prossimi giorni di descrivere quelli che mi paiono i segnali di uscita più significativi specificando per ognuno di essi se siano indicati per il breve termine o per trade di posizione

martedì 3 giugno 2008

un tipico errore del trader: l'uscita anticipata dal mercato

La paura di perdere i profitti maturati in una operazione d’investimento è spesso predominante rispetto al desiderio razionalizzato di cavalcare il trend e quindi di lasciar correre i profitti; la paura per la perdita del guadagno accumulato quasi sicuramente è dovuta ad una insicurezza operativa, riteniamo che il guadagno sia il frutto di casualità e quindi è meglio portare a casa quanto incassato.

Un grande trader, Jesse Livermore, disse:
“Non sono mai state le mie idee che mi hanno reso molto. È sempre stato il mio star seduto”. Cioè, lasciar correre i profitti. “Persone che riescono a veder giusto e star ferme non sono comuni. Per me è stata una delle cose più difficili da imparare. Ma solo dopo che lo si capisce si comincia veramente a guadagnare. La ragione è che una persona può vedere giusto e chiaro e però diventare impaziente e dubbioso quando il mercato lo fa attendere. L’insistenza del vecchio Partridge sulla vitale importanza di essere sempre lunghi in un mercato rialzista mi fece senza dubbio riflettere sull’importanza fondamentale di determinare innanzitutto il tipo di mercato in cui ci si trova. Se non è possibile identificare un orientamento di fondo del mercato, spesso è meglio attendere. Quando i prezzi non stanno andando da nessuna parte, ma semplicemente in un intervallo limitato, non ha senso cercare di prevedere se il prossimo rilevante movimento sarà al rialzo o al ribasso. Ciò che occorre fare è seguire il mercato e semplicemente non fare nulla fino a che tale intervallo non viene rotto in un senso o nell’altro. La cosa che occorre fare è determinare la direzione che offre minore resistenza e cioè attendere il momento che questa direzione si definisca, perché questo è il segnale che bisogna cominciare a lavorare. Se esegui questa regola scoprirai che qualsiasi notizia importante che esce quando il mercato è chiuso è normalmente in armonia con la linea di minore resistenza. Il trend è stato stabilito prima della pubblicazione della notizia e in mercati rialzisti le notizie ribassiste vengono ignorate e le rialziste esagerate e viceversa. Quando un'azione sale non c’è bisogno di elaborare teorie sul perché sale. Sale perché c’è domanda di quell’azione. Fino a che continua a salire con solo delle piccole reazioni al ribasso di tanto in tanto si può ritenere che sia abbastanza sicuro seguirla nella sua ascesa. Ma se dopo una lunga salita un’azione si gira e comincia gradualmente a scendere presentando solo occasionalmente dei rally limitati è ovvio che la linea di minore resistenza è mutata da rialzista a ribassista. Se questo è il caso, perché uno dovrebbe chiedere spiegazioni? Forse esistono delle ottime ragioni che spiegano questo accadimento, ma queste ragioni sono conosciute solo da pochissime persone le quali o non lo dicono o anzi dicono che l’azione è conveniente. La natura del gioco è tale che il pubblico dovrebbe capire che la verità non può essere detta dai pochi che la conoscono”.

tenaris



oggi ha fatto nuovi massimi di sempre a 20,15

in after è andata un po' più su fino a 20,25 però poi è ripiegata abbastanza fino a 19,68 seguendo l'andamento negativo degli USA (tenaris è quotata anche sul mercato americano e quello argentino)

cmq volendo attenersi solo a quanto appare sul grafico c'è un breakout dei massimi precedenti, fatto anche grazie a molte ricoperture di quanti erano andati short su quelle resistenze

vedremo nei prossimi giorni se sarà stato un falso break: in quel caso valuteremo uno swing

per adesso il trend è intatto e sul grafico daily non c'è ancora nessun segnale di inversione

si trada ciò che si vede non ciò che s'immagina

lunedì 2 giugno 2008

spmib


diamo un'occhiata all'indice che dopo la discesa odierna si trova su livelli importanti

il trend di lungo è ribassista come si può evincere dalla trendline tracciata a partire da maggio 2007

dopo il minimo del 20 marzo c'è stato un rimbalzo che ha riportato i valori all'interno del rettangolo che ha un'altezza in zona 34950-35000 e base a 32440, 32445 per la precisione

nel mese scorso c'è stato quindi un test della fascia alta del rettangolo, perdita della trendline rialzista di breve e violazione del minimo relativo precedente a 33405, quindi la più classica delle inversioni di Sperandeo

la parte alta del rettangolo rappresenta ancora adesso una zona di forte resistenza, così come la parte bassa rappresenta un supporto

questo stesso rettangolo lo avevamo visto già tra gennaio e marzo 2008 prima dell'affondo a 30062, quindi è una figura molto significativa perchè già s'è dimostrata importante in passato

quando una figura importante viene violata in genere si hanno movimenti importanti

se dovesse pertanto perdere il supporto potremmo rivedere l'indice nuovamente sui minimi

uno swing sul supporto invece lo porterebbe nella fascia alta del rettangolo, tenendo presente che il trend di base cambierebbe solo con la violazione al rialzo della trendline ribassista di lungo


domenica 1 giugno 2008

tenaris



grafico giornaliero

chiarissimo trend rialzista, canale evidente con pendenza sostenibile all'interno del quale possiamo tracciare un sottocanale

si muove nel canale alto creato dalle Bollinger, lontana dalla banda superiore dopo il recentissimo mini ribasso

adesso è nuovamente a ridosso dei massimi, a ridosso di una resistenza importante, il massimo dell'ultimo periodo a 19,78, ma poco distante dai massimi assoluti a 20,12

viene da in trend al rialzo molto forte: dopo aver segnato il max di periodo a 19,78 ha ritracciato formando il più classico degli uncini

tipicamente sulle resistenze importanti ci sono molti venditori rappresentati da gente che chiude posizioni long aperte in precedenza e da gente che pensando che sia arrivata vuole andare short

spesso sono proprio costoro che danno fiato al rialzo allorchè vanno a chiudere le posizioni short aperte qualora dovesse verificarsi il break della resistenza

segnali di uscita non ce ne sono ancora a meno che non si voglia anticipare, cosa che io sconsiglio sempre di fare

al break di questi livelli potrebbe innescarsi un ulteriore accelerazione rialzista

lo stocastico e l'rsi5 sembrerebbero poterle dare ancora spazio di crescita

del resto il recentissimo mini storno ha alleggerito un po' gli indicatori daily e creato un uncino

in ottica long crea un po' di apprensione il gap lasciato aperto a 19,11 che potrebbe attirare le quotazioni

ma il vero supporto da monitorare con attenzione a 18,65

qua penso che molti longhisti di lunga data abbiano posizionato i loro stops di protezione dei profitti

sotto questo livello il discorso potrebbe cambiare



per chi la ritiene arrivata consiglierei di aspettare segnali più certi e di operare con una tecnica di swing trading che più volte ho spiegato e che funziona bene sui doppi massimi o doppi minimi (ho riportato il link)


poi c'è anche chi crede di avere la sfera magica ed indovinare i massimi assoluti, ma io preferisco operare con più indicazioni e meno frenesia


tenaris

grafico settimanale
tenaris è in pieno trend rialzista partito ad inizio anno dai minimi di 11,19
trend che ha accelerato negli ultimi due mesi seguendo una trendline ancora più ripida

sappiamo che quando più è ripida la trendline che accompagna il rialzo più si avvicina il momento dello storno

tuttavia al di là di qualche indicatore un po' tirato segnali di ribasso non ne abbiamo ancora avuti
la settimana scorsa ha segnato un massimo a 19,77 ed in questa ha fatto 19,75
potrebbe sembrare un doppio max cosa che si vede meglio nel grafico giornaliero (appena posso lo descrivo nel prossimo post) e però ha chiuso quasi sui massimi della settimana a 19,68
quindi dando segnali di forza
è in una situazione interessante perchè questo è sicuramente un livello chiave che se superato darebbe segnali di forza ulteriori

per le indicazioni operative è meglio far riferimento proprio al grafico giornaliero