mercoledì 11 luglio 2007

cosa osservare su di un grafico


In modo molto sintetico vedremo quali sono le cose più o meno importanti che vanno osservate su di un grafico.

Va detto innanzitutto che non tutto ciò che descriveremo deve essere osservato ogni volta.
Consiglio di utilizzate una piattaforma che consenta di conservare in memoria gli studi che facciamo sui grafici, di modo che, quando li andiamo a riprendere, dopo uno o più giorni, non si debba ricominciare daccapo a tracciare supporti, resistenze e trendline etc., ma si faccia riferimento a quelle già tracciate, inserendone di nuove solo se le condizioni grafiche sono mutate.


Consiglio di abituarsi ad osservare non solo il grafico del time frame sul quale si decide di operare, ma anche il grafico di un frame temporale superiore. Ad esempio se si opera sul grafico giornaliero (daily) si osserveranno tali grafici ma anche quelli settimanali per avere indicazioni sul ciclo superiore.

Per avere una visione di cosa sta succedendo nel breve può andare bene un grafico a tre mesi, ma per avere una visione d’insieme, per tracciare trendline di lungo e segnare massimi e minimi di lungo termine e quindi molto significativi, va allargata la visuale andando ad osservare anche grafici a uno-due-cinque anni.

In genere questo lavoro va fatto solo una volta, poiché poi le rette di lungo termine restano sul grafico e ci si può concentrare sui grafici a tre mesi alla ricerca dei pattern.

Comunque volendo schematizzare, su di un grafico, qualsiasi sia il frame temporale considerato, vanno fatte le seguenti operazioni (è necessario specificare però che quanto più ampio è il time frame considerato tanto più queste analisi vanno effettuate in modo approfondito, mentre su di un grafico a 5 minuti alcuni di questi aspetti non li osserviamo perché superflui):



  • Individuare delle resistenze o supporti dinamici tracciando le trendline unendo minimi e massimi crescenti e decrescenti (ai fini della violazione di una trendline consideriamo valida soltanto una violazione in close)

  • Individuare possibili supporti e resistenze statiche tracciando delle rette orizzontali a partire da minimi e massimi di periodo, da minimi e massimi delle ultime tre sedute (costituiscono importanti estremi di range), tracciando rette orizzontali a partire dagli estremi delle ledge o dei trading range, cercando swing range ribassisti /\/\ o rialzisti \/\/ (prossimamente vedremo come riconoscere un trading range ed individuarne i livelli di rottura).

  • Tracciare i livelli di Fibonacci a partire da un massimo a un minimo importanti

  • Inserire un indicatore di volatilità come le bande di Bollinger ed altri indicatori (RSI a 5 e 14 periodi, macd, stocastico, acc/dis, adx, obv, chaikin volatility, parabolic sar, canale di keltner): sugli indicatori osservare gli incroci, gli eccessi ma soprattutto eventuali divergenze con il trend in atto. Appena possibile faremo una descrizione degli indicatori più importanti e del loro impiego.

  • Osservare le medie mobili: trovare quelle che fanno da supporto e resistenza e verificare se ci sono incroci tra di loro e con i prezzi

  • Valutare la congruenza dei volumi con il trend in atto e picchi degli stessi in corrispondenza dei breakout

  • Individuare le fasi di trend

  • Individuare le fasi di congestione e pattern di uscita da esse

  • Individuare le fasi di ritracciamento, la presenza di eventuali pattern di inversione (che rappresentano anche segnali di ingresso): 1-2-3 di Sperandeo oppure 1-2-3 high or low
    Individuare la presenza di eventuali altri segnali di ingresso (e relativi livelli di stop loss)

  • Individuare i punti sui quali spostare gli stop profit

  • Individuare eventuali segnali di uscita dai trade

Ognuno di questi punti va opportunamente approfondito. Nel garfico in alto è raffigurato il Dax. Ci sono i principali supporti e resistenze, trendline (che definiscono resistenze e supporti dinamici). Ci sono due medie mobii (una più lenta ed una più veloce, alcuni indicatori più utilizzati come le bande di Bollinger, parabolic sar, macd, stocastico), ritracciamenti di Fibonacci (di cui dobbiamo ancora parlare) tracciati dal minimo a 6430 al massimo a 8131 (per curiosità si verifichi dove si sono fermati i vari ritracciamenti! Tutti su importanti livelli di Fibonacci!).

Sul grafico inoltre possone essere ricercati eventuali pattern di interesse. Notiamo ad esempio un doppio massimo recente.

Notiamo come abbia perso la trendline e ci sia spetti che vada a testare il supporto sottostante a 7750. Al di sotto di questo livello avremmo anche un classico pattern di inversione che è quello di Sperandeo (ne parleremo più in là a proposito dei pattern di ingresso e di inversione).


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