lunedì 16 luglio 2007

CARRARO: analisi dei dati di bilancio e prospettive future


Nel primo trimestre del 2007 si conferma il positivo trend di crescita avviatosi nella seconda parte del precedente esercizio.
I principali mercati di riferimento, agricolo ed industriale, hanno mantenuto forte la domanda in particolare nelle regioni europee ed asiatiche.
Positive si sono confermate, inoltre, la domanda di componenti elettroniche - in particolare per le applicazioni nel settore fotovoltaico e la domanda di componenti meccanici, soprattutto quella relativa agli ingranaggi.
Le attività di rilocalizzazione produttiva e delle fonti di approvvigionamento sono proseguite in linea con il piano e con il budget, contribuendo ai positivi risultati del primo trimestre 2007.
In particolare sono stati avviati la costruzione del nuovo stabilimento in Cina, che sarà operativo negli ultimi mesi di quest’anno, e l’ampliamento della plant di Carraro India per far fronte ai crescenti volumi di trasmissioni agricole.



Questa la comunicazione ufficiale della società (reperibile sul sito http://www.carraro.it/) in relazione ai risultati del primo trimestre:

Gruppo Carraro: approvati dal CdA i risultati del primo trimestre 2007.
Crescono fatturato e redditività rispetto all’anno precedente.
􀂃 Fatturato consolidato a 188,86 milioni di Euro (+ 23,3% rispetto al IQ 2006)
􀂃 Ebitda a 16, 6 milioni di Euro (+ 50,9% rispetto al IQ 2006)
􀂃 Ebit a 10,5 milioni di Euro (+ 97,2% rispetto al IQ 2006)
􀂃 Utile netto a 4,7 milioni di Euro (+169,3% rispetto al IQ 2006)


Campodasergo (Padova), 15 maggio 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Carraro S.p.A.,
presieduto da Mario Carraro, ha approvato oggi i risultati del Gruppo del primo trimestre 2007.
Nei primi mesi dell’esercizio è proseguito il trend di crescita avviato nella seconda parte del 2006,
grazie al buon andamento della domanda nei principali mercati di riferimento, sia agricolo che
industriale.

Fatturato consolidato
Il fatturato consolidato di Gruppo ha raggiunto nel primo trimestre 2007 188,8 milioni di Euro, in
crescita del 23,3% rispetto al IQ 2006. In termini comparabili, considerando che Elettronica
Santerno S.p.A. e STM Srl sono state consolidate nel secondo semestre dell’esercizio 2006, la
crescita del fatturato risulta pari al 17,5%.

EBITDA ed EBIT
Nel primo trimestre 2007 si è registrato un significativo incremento della redditività, in particolare a confronto con il primo trimestre 2006, per effetto del proseguimento del processo di delocalizzazione produttiva e di acquisto del Gruppo in linea con il piano industriale.
In dettaglio, l’EBITDA risulta in forte miglioramento rispetto al primo trimestre 2006: è infatti pari a 16,6 milioni di Euro, con un incremento del 50,7% rispetto agli 11 milioni di Euro al 31/3/2006.
Al netto dei risultati di Elettronica Santerno S.p.A. e di STM S.r.l., l’EBITDA sarebbe pari a 14,9
milioni di Euro, in crescita del 35,4% rispetto al IQ 2006.

L’EBIT ha raggiunto 10,5 milioni di Euro, con un incremento del 96,3% rispetto a 5,3 milioni di Euro al 31 marzo 2006. A parità di area di consolidamento l’EBIT sarebbe pari a 9,1 milioni di Euro, in crescita del 70,2% rispetto al IQ 2006.

Utile netto e cash flow
L’utile netto nel primo trimestre 2007 è pari a 4,7 milioni di Euro (+169,3% rispetto agli 1,8 milioni di Euro al 31/03/2006).
Dopo ammortamenti per 6,1 milioni di Euro (5,7 milioni di Euro al 31 marzo 2006), il cash flow sale a 10,8 milioni di Euro (7,4 milioni di Euro nel IQ 2006).

Investimenti
Gli investimenti nel trimestre ammontano a 7,2 milioni di Euro (+8,13% rispetto ai 6,6 del
31.03.06).

Posizione finanziaria netta
La posizione finanziaria netta risulta stabile a 131,1 milioni di Euro, rispetto ai 131,4 milioni di Euro al 31/12/2006. Il gearing al 31 marzo 2007 si attesta a 106,1% (110,2% al 31/12/2006, 81,9% al 31/03/2006).


Andamento dei settori e dei mercati di riferimento
I primi mesi dell’anno sono stati caratterizzati da un trend positivo della domanda nei principali
mercati di riferimento (Agricoltura e Construction Equipment) in particolare nell’Europa orientale e nell’area asiatica.
Si è confermata inoltre forte la domanda di componenti elettroniche, in particolare per applicazioni nel settore fotovoltaico, e di componenti meccanici, in particolare di ingranaggi.
“Stiamo raccogliendo i frutti di un percorso che ha visto il nostro Gruppo consolidare la propria
presenza a livello internazionale – dichiara Mario Carraro, Presidente del Gruppo – Abbiamo
una solida struttura produttiva con delocalizzazioni strategiche in tutto il mondo. In dieci anni
abbiamo trasformato anche il nostro mix di prodotto, ed oggi siamo orientati fortemente su ricerca verso prodotti innovativi come chiave di volta per dare valore alla nostra offerta. Siamo consapevoli di avere le carte in regola per continuare a crescere ed evolvere”.
“Il buon inizio del primo trimestre lascia prevedere il raggiungimento degli obiettivi prefissati – ha aggiunto Carlo Borsari, Amministratore Delegato del Gruppo – La seconda metà dell'anno
continuerà ad essere sostenuta da una robusta crescita dei volumi, risulterà tuttavia più
impegnativa dal punto di vista della redditività a causa dei costi relativi ad importanti progetti in
fase di start-up, quali l’avviamento del nuovo stabilimento in Cina e l’ampliamento di Carraro India”.



PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ PER L’ESERCIZIO IN CORSO
Il buon inizio del primo trimestre lascia prevedere che saremo in grado di raggiungere gli obiettivi dell’esercizio in corso. La seconda metà dell'anno continuerà ad essere sostenuta da una robusta crescita dei volumi, risulterà tuttavia più impegnativa dal punto di vista della redditività a seguito dei costi correlati ad importanti progetti che vedranno l'avvio in questo periodo: si ricorda in particolare l'avviamento del nuovo stabilimento cinese, l'ampliamento di quello indiano e lo start-up della standardizzazione delle piattaforme assali.
Un'ulteriore area di attenzione è costituita da O&K che, pure a fronte di un positivo trend del portafoglio, stenta ancora a raggiungere la profittabilità. Sono in corso interventi volti a ridisegnare il mix prodotti e processi i cui risultati si consolideranno nel prossimo esercizio.




Questo il prospetto relativo al bilancio 2006 confrontato con quello del 2005:




Cominicazione ufficiale della società in relazione al bilancio 2006:

GRUPPO CARRARO:
􀂃 L’assemblea degli Azionisti approva il Bilancio 2006
􀂃 Deliberata la distribuzione di un dividendo pari a 0,125 Euro per azione

Campodarsego (Padova), 15 maggio 2007. L’Assemblea degli Azionisti di Carraro SpA,
leader mondiale nei sistemi per la trasmissione di potenza, ha approvato oggi - sotto la presidenza di Mario Carraro - il Bilancio d’esercizio 2006.
Grazie al buon andamento dei principali mercati di riferimento, l’anno 2006 si conferma
particolarmente positivo per il Gruppo Carraro.

Il fatturato consolidato al 31.12.2006 ha raggiunto i 667,2 milioni di Euro, in crescita del 8,16%
rispetto al fatturato 2005 (616,9 mln Euro), anche grazie all’apporto determinato dall’acquisizione di Elettronica Santerno (inclusa nell’area di consolidamento dal mese di luglio), e dall’acquisizione del controllo della società STM (già partecipata al 50% e consolidata integralmente dal mese di novembre). In termini comparabili il fatturato è cresciuto del 6%.

Ottimo il recupero della redditività nel corso dell’anno, realizzatosi principalmente grazie all’attento processo di internazionalizzazione produttiva e di sourcing.

L'EBITDA passa da 41,6 milioni di Euro (6,75% sul fatturato 2005) a 51,6 milioni di Euro (7,73% sul fatturato), crescendo del 23,87% rispetto allo scorso anno.

Dopo ammortamenti per 21,5 milioni di Euro (20,1 nel 2005), l’EBIT cresce del 39,77% passando da 21,5 milioni di Euro del 2005 (3,48% sul fatturato) a 30 milioni di Euro (4,50% sul fatturato). Non considerando l’apporto di Elettronica Santerno e di STM le crescite di EBITDA ed EBIT sarebbero state rispettivamente pari al 18,3% e al 29,8%.

Cresce del 40% l’utile netto, attestandosi a 10,5 milioni di Euro (1,58% sul fatturato), rispetto ai 7,5 milioni di Euro di utile raggiunti nel 2005, al netto di effetti fiscali straordinari, pari a 13,5 milioni di Euro, conseguenza dell’aggiustamento del valore delle imposte sulla rivalutazione delle immobilizzazioni ai fini IAS. In conseguenza di tale effetto contabile l’utile netto 2005 è stato di 21 milioni di Euro. A parità di area di consolidamento, come per l’Ebitda e l’Ebit, l’utile netto
risulterebbe in crescita del 25,4%.

Il cash-flow risulta pari a 32 milioni di Euro rispetto ai 41 milioni del 2005. Occorre considerare
anche in questo caso l’effetto non ricorrente della differenza positiva, nell’esercizio 2005,
commentata precedentemente, al netto del quale il cash flow ricalcolato sarebbe di 27,6 milioni di Euro. In termini comparabili, pertanto, il dato 2006 sarebbe in crescita dell’11,5%.
Gli investimenti ammontano a 35,1 milioni di Euro, stabili rispetto ai 34,3 milioni di Euro del 2005, e sono stati destinati principalmente ad incrementare la capacità produttiva, in particolare all’interno della Business Unit Components, ed a sostenere il livello tecnologico dell’intero Gruppo.

Le spese per le attività di Ricerca e Innovazione crescono dell’8,9% e si attestano a 13,9 milioni di Euro (2,1% sul fatturato), rispetto ai 12,7 milioni di Euro, pari al 2,07% sul fatturato del 2005. La posizione finanziaria netta al 31.12.2006, a debito per 131,4 milioni di Euro, cresce rispetto al
30 giugno 2006 (a debito per 99,6 milioni di Euro) principalmente a seguito dell’acquisizione della partecipazione in Carraro India e per il consolidamento delle posizioni finanziarie - a debito - di Elettronica Santerno ed STM, rispetto al 31 dicembre 2005, a debito per 72,8 milioni di Euro.
Al 31 dicembre 2006 il gearing si attesta al 110,2% rispetto al 89,3% del 30 giugno 2006 e al
62,7% del 31.12.2005.

Distribuzione dividendo
A seguito della proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione, l’Assemblea ha deliberato la distribuzione di un dividendo pari a 0,125 Euro per azione con data di stacco cedola nr. 9 il 21
maggio 2007 in pagamento dal 24 maggio 2007.


Commento al Bilancio 2006:
Marginalità operativa in decisa crescita per il gruppo Carraro nell'esercizio 2006, mentre la redditività finale flette per il venir meno di un effetto contabile straordinario. L'utile netto infatti si è attestato a 10,5 milioni rispetto a 21 milioni di un anno prima che però beneficiavano degli effetti fiscali per 13,5 milioni derivanti dalla rivalutazione delle immobilizzazioni tecniche: escludendo la suddetta operazione il risultato finale avrebbe messo a segno un progresso del 40%. Il gruppo Carraro ha conseguito un fatturato di 667,2 milioni in aumento dell'8,2%. Alla crescita hanno contribuito le acquisizioni di Elettronica Santerno e del rimanente 50% di STM, società entrate nel perimetro di consolidamento a partire da luglio e dal mese di novembre. In termini omogenei comunque il fatturato ha evidenziato un aumento del 6% in relazione al positivo andamento dei mercati di riferimento in particolare Cina (+157%), India (+31%) e Turchia (+183%). Le vendite della business unit drivelines e drives, pari a oltre l'80% del fatturato, hanno rilevato un incremento del 3,2% per effetto del buon andamento del mercato delle terne, delle pale gommate, delle macchine per pavimentazione stradale, del material handling e dei riduttori planetari per applicazioni nel settore heavy construction e minerario. La business unit components ha registrato un progresso del 18% grazie all'aumento della domanda di ingranaggeria di qualità, mentre la divisione vehicles è salita del 19% beneficiando dell'avvio produttivo di nuovi modelli per un cliente. Sotto il profilo reddituale, il trend di crescita dei margini operativi è stato nettamente superiore a quello del giro d'affari in relazione al proseguimento delle attività di ribilanciamento delle condizioni di vendita e dell'accelerazione dei processi di delocalizzazione verso arre low cost sia delle fonti di approvvigionamento sia delle attività industriali. Tale politica, unita ai maggiori volumi, ha così permesso di migliorare l'assorbimento dei costi fissi con un conseguente riflesso positivo sulla redditività. L'ebitda, pari a 57,6 milioni, è salito del 20,8%, mentre l'ebit ha messo a segno un progresso di quasi il 40% raggiungendo i 30 milioni. Entrambi i margini hanno aumentato di 1 punto percentuale la loro incidenza sul fatturato rispettivamente pari all'8,6% e al 4,5%. Lo sviluppo degli oneri finanziari (+23,7% a circa 8 milioni) è stato determinato dal maggiore indebitamento finanziario netto che è passato da 80,2 a 131 milioni. Il saldo è stato influenzato dalle acquisizioni delle quote di minoranza di Carraro India e di Elettrica Santerno che hanno comportato un esborso di 20 e 7 milioni rispettivamente, nonché dall'aumento del circolante per i maggiori volumi e la riduzione dei termini di pagamento dei fornitori imputabile al crescente processo di internazionalizzazione degli acquisti. Distribuzione degli utili . Agli azionisti verrà distribuito un dividendo unitario invariato a 0,125 euro

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