Vediamo come si fanno questi trade.
Partiamo dallo swing trading high cioè dall’ingresso short su tenuta della resistenza o falso breakout.
Aspettiamo quindi che un titolo faccia un nuovo massimo. Nel grafico osserviamo che una candela fa un nuovo massimo violando un significativo massimo precedente (che può essere un massimo annuale o un massimo degli ultimi due mesi).
La barra che ha fatto il nuovo massimo è la nostra barra di set up. Il minimo di questa barra sarà il nostro punto di ingresso short (uno-due tick sotto). Se il livello di ingresso viene saltato da un gap non si entra.
Lo stop loss dipende dalla propensione al rischio: può essere messo due tick sopra il massimo della barra di ingresso (ma in questo caso essendo più vicino è più facile che possa essere preso) oppure può essere messo due tick sopra al massimo della barra di set up.
Questo trade può essere filtrato dall’analisi dei volumi, dell’ipercomprato. Se sale con pochi volumi ed è in forte ipercomprato è possibile che la rottura sia falsa e che quindi il nostro trade possa andare bene
Aspettiamo quindi che un titolo faccia un nuovo massimo. Nel grafico osserviamo che una candela fa un nuovo massimo violando un significativo massimo precedente (che può essere un massimo annuale o un massimo degli ultimi due mesi).
La barra che ha fatto il nuovo massimo è la nostra barra di set up. Il minimo di questa barra sarà il nostro punto di ingresso short (uno-due tick sotto). Se il livello di ingresso viene saltato da un gap non si entra.
Lo stop loss dipende dalla propensione al rischio: può essere messo due tick sopra il massimo della barra di ingresso (ma in questo caso essendo più vicino è più facile che possa essere preso) oppure può essere messo due tick sopra al massimo della barra di set up.
Questo trade può essere filtrato dall’analisi dei volumi, dell’ipercomprato. Se sale con pochi volumi ed è in forte ipercomprato è possibile che la rottura sia falsa e che quindi il nostro trade possa andare bene
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